Parco Archeologico
Privernum

Costruite nella seconda metà del II secolo d.C. sulle strutture della Domus dell’Emblema figurato, le terme di Privernum raccontano l’evoluzione della città romana e la cura per il benessere quotidiano. Con ambienti riscaldati, vasche marmoree e un ingegnoso sistema idraulico, rappresentano un esempio di architettura funzionale e raffinata.

Il Foro

Nella città romana il foro era la piazza principale, centro della vita civile, politica, amministrativa e religiosa.
Nelle città di nuova fondazione, strutturate secondo un disegno unitario, come fu il caso di Privernum, il foro assunse un aspetto canonico, in cui forma e disposizione degli edifici rispondevano a precisi modelli teorici e funzionali.

Le piazze forensi erano collocate in posizione centrale e in stretta relazione con i principali assi viari.
Di forma solitamente rettangolare, erano pavimentate con lastricati in pietra e circondate da porticati, dietro cui si allineavano botteghe (tabernae) e altri edifici pubblici, mentre lo spazio scoperto ospitava solo monumenti onorari – statue, colonne, iscrizioni – dedicati a imperatori o personaggi eminenti.

Intorno al foro si disponevano gli edifici destinati alle attività pubbliche e religiose: la Curia (luogo di riunione del senato locale), il Comizio (per le assemblee dei cittadini), la Basilica (dove si amministrava la giustizia) e i Templi.
Tutte costruzioni realizzate con notevole impegno architettonico e artistico, che hanno rappresentato, in ogni epoca, la materializzazione dei più alti valori della comunità cittadina.

A Privernum il foro può essere riconosciuto in una grande piazza di m 60 x 50, ubicata nel centro della città.
Un arco monumentale ne sottolineava l’accesso ed era circondata da un arioso porticato dietro cui si allineavano numerose botteghe (tabernae).
Lo scavo ne ha riportate in luce ventitré, mentre non è stato ancora indagato il lato che affacciava sul principale asse viario urbano.

Il Teatro

Verso la fine del I secolo a.C., sul lato meridionale della piazza, fu costruito il teatro.
Con la cavea orientata a nord, l’edificio fu addossato direttamente al muro perimetrale delle taberne e, con la sua mole, obliterò una strada che in origine costeggiava il foro.

Il teatro, nel tempo, subì varie ristrutturazioni e, agli inizi del II secolo d.C., fu ampliato fino a raggiungere una capienza di circa 3.000 posti.

I primi teatri stabili in muratura in ambiente romano sorsero in Campania nel tardo II secolo a.C.
Da allora l’edificio teatrale si diffuse rapidamente fino a diventare, soprattutto in età augustea, uno degli elementi più significativi del paesaggio urbano.

L’edificio si componeva di una vasta area gradinata (cavea) destinata agli spettatori, che terminava in basso sull’orchestra, lo spazio semicircolare con i posti d’onore delle autorità.
La cavea era sostenuta da un sistema sostruttivo con rampe di scale per accedere ai vari settori.
Due ingressi principali (aditus), situati sull’asse maggiore, conducevano direttamente all’orchestra.

Di fronte, su un piano rialzato, si sviluppava la scaena o palcoscenico, su cui si innalzava il frontescena (frons scaenae): una scenografia architettonica a più ordini di colonne e nicchie decorate, spesso in marmi pregiati.
All’interno potevano trovarsi statue di divinità, personificazioni allegoriche o membri della famiglia imperiale.

Sul retro del frontescena si aprivano aule e porticati, talvolta dedicati al culto imperiale, che fungevano anche da spazi d’incontro e affari.
Il teatro era il luogo dei ludi scaenici – spettacoli di musica, danza e recitazione – ma anche uno spazio di aggregazione e di comunicazione politica attraverso statue e iscrizioni.

Le vicende edilizie del teatro di Privernum, culminate nel suo totale interramento in età medievale, non permettono una ricostruzione precisa della sua planimetria né del fastoso decoro del frontescena.
A esso dovevano appartenere le colonne in marmo pregiato oggi esposte e le numerose sculture rinvenute negli scavi, poi riutilizzate come materiale da costruzione nelle mura e nei fossati medievali.

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Le Mura

Le Terme

La Basilica altomedievale

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